Molti anni fa, nei primi anni Settanta, una casa editrice, effimera per cattiva amministrazione, pubblicò l’unico dei suoi libri che andò esaurito.
Era uno scherzo, un gioco venato di satira. Quando all’inizio dell’Ottocento, anche grazie alle illustrazioni del grande pittore Fuseli, la fisiognomica di Caspar Lavater, ovvero l’arte di leggere nei tratti del volto i caratteri morali degli individui, divenne un articolo di fede e una moda, presero a circolare dei vademecum popolari, i cosiddetti Lavater portatili.
L’idea fu di aggiornarne uno al 1974, mantenendo il testo originale e sostituendo ai ritrattini goffi e sommari dell’epoca personaggi dell’attualità: politici e industriali, per lo più, da Agnelli a Cefis, da Fanfani a Berlinguer, senza dimenticare gli intellettuali e poeti più in vista, tipo Moravia e Pasolini (naturalmente in costume d’epoca).