I DISEGNI DI FRANCO TESTA PER PANORAMA

I DISEGNI DI FRANCO TESTA PER PANORAMA

Negli anni Settanta il settimanale Panorama era diventato sotto la guida di un grande giornalista, Lamberto Sechi, la pubblicazione leader nel suo settore. “Kennediana” e laica, in formato tabloid.

Vi scriveva la meglio gioventù del giornalismo italiano, a cominciare da Corrado Augias. Franco Testa vi arrivò nel 1980.

Avrebbe dovuto commentare con i suoi disegni fatti e mode culturali o artistiche, eventi politici, scoperte scientifiche. La sua prima tavola, di prova, era una doppia pagina con ritratti di filosofi del passato e contemporanei.

Mi telefonò in ufficio “Sai che mi hanno chiamato quelli di Panorama. Chissà se ce la farò, se andrà bene”. Andò benissimo. In quegli anni non c’era ancora Internet, la documentazione fotografica gliela faceva recapitare o gliela portava direttamente una simpaticissima iconografa, Marina Bignotti, che diventò un’amica. Di solito gli veniva recapitata il giovedì pomeriggio o il venerdì, ma la tavola doveva essere consegnata il lunedì mattina per poter andare in stampa.

Per anni trascorse quasi tutti i weekend attaccato al tavolo di lavoro, da quel “culo di pietra” che era.

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